Non ha mai frequentato i corridoi del potere
Spesso quando qualcuno ci lascia, si dice che chi resta prova una sensazione
enorme di vuoto. A maggior ragione, quando se ne va una amico che è anche
una splendida persona e uno scrittore straordinario.
Nonostante Francesco ci manchi tantissimo, io non provo una sensazione di vuoto,
perché conoscerlo è stata unesperienza tale che mi ha riempita
di ricchezza, molto meglio che se avessi trovato un tesoro.
Oltre allindubbia validità delle sue opere, su cui non è
il caso di stare a discutere più di tanto - basti leggere il suo curriculum
e i numerosi premi che ha ricevuto - vorrei testimoniare che Francesco, col
suo carattere e il suo stile di vita, ha dato - e continua a dare - un prezioso
esempio a tutti coloro che, come me, si accingono ad intraprendere una carriera
artistica: in un mondo sempre più dominato dalla falsità, dallapparenza,
dallimmagine e dallignoranza che si stanno ergendo come
nuove qualità del Terzo Millennio, lesempio di Francesco,
che non ha mai frequentato i corridoi del potere, che non si è
piegato a compromessi e che ha sempre detto chiaramente ciò che pensava
senza mai celebrare se stesso, è più che mai fondamentale e sono
fermamente convinta che i giovani scrittori lo debbano considerare come un faro,
dal punto di vista artistico e, soprattutto, umano.
Per me, è stato uno dei Fari più importanti della mia vita.
Virginia Consoli
da
LA
GAZZETTA DI SAN BIAGIO
ottobre 2002
|